Nel quadrante ovest della città, in un’ampia area servita dalla tangenziale, esiste uno straordinario complesso di architettura contemporanea progettato da Giuseppe Davanzo alla fine degli anni Sessanta, un tempo destinato a Foro Boario ed oggi quasi completamente inutilizzato e in attesa di un nuova funzione. Viene proposta una prima strategia di recupero dell’area a partire dalla installazione di un complesso di orti urbani sulle coperture modulari degli edifici. Il progetto sfrutta la particolare morfologia dell’architettura per produrre cibo a km zero, energia da fonti rinnovabili, spazi di socialità.
Un’idea di Carlo Bettio (Orto a Quadretti) presentata alla rassegna Salone del Gusto – Terra Madre organizzata da Slow Food a Torino nel 2012.
Viviana Ferrario e Andrea Turato
2012
Studio di fattibilità, realizzazione filmato di presentazione
Valentina Bruna, David Michielli, Francesco Mini
L'Orto a Quadretti
Padova